martedì 1 marzo 2011

Il piacere della lettura

Erano anni che non leggevo, ricordo che l'ultimo libro che lessi fu Gomorra di Roberto Saviano. Fu così bello che lo divorai in due giorni, consumandolo avidamente nelle ore notturne, in compagnia di un leggero fascio di luce che squarciava il buio e illuminava le pagine.
Ci sono voluti tre anni perchè mi rimettessi a leggere un libro, e non un libro di un Fabio Volo (lo odio, con le sue massime del cavolo) qualunque, ma un libro del "Re del Brivido", alias Stephen King. Il libro in questione era "L'acchiappasogni", un libro del 2001, che giaceva sotto un mucchio di polvere nella libreria di casa. Era un regalo per il mio compleanno, ma all'epoca mi scoraggiai dal leggerlo vista la grossa mole di pagine e gli esami imminenti.

Ma poi due mesi fa, la vista di quel libro ha riacceso in me la voglia di tuffarmi nella lettura (sempre nelle ore notturne), e mai scelta fu più giusta. Non per il libro in sè, di certo King ha scritto di meglio, ma per la capacità che ha questo scrittore di tenerti nel vivo del racconto, di farti sentire personaggio. Il libro ha una trama banalotta, parla di 4 amici che si trovano a tu per tu con un'invasione aliena e con il rischio di un virus mortale portato dai visitatori dello spazio, una storia già vista. Ma King riesce a rendere avvincente anche la storia più assurda e piatta, il suo modo di scrivere è avvolgente e desidereresti che il libro non finisse mai.
E cosi da allora non passa notte senza un buon libro che mi faccia compagnia, dopo King è stata la volta di Cormac McCarthy con il suo "La Strada" (The Road), dal quale è stato tratto un film con Viggo Mortensen. Un libro scritto in un linguaggio un po' più difficile rispetto a King, ma veramente struggente, toccante. D'altronde dalla stessa penna è uscito un capolavoro come "Non è un paese per vecchi"
Poi, inevitabilmente, il Re del Brivido è tornato ad accompagnare le mie notti con "The Dome", molto migliore rispetto a "L'acchiappasogni" e con una miriade di personaggi caratterizzati magistralmente dallo scrittore del Maine.

E' un piacere immergersi nella lettura, sentirsi parte del racconto, immaginarsi i personaggi, i paesaggi, le azioni descritte in un libro. Questo piacere può diventare invidia, in quanto a volte desiderei essere capace anch'io di scrivere qualcosa che possa appassionare qualcuno.
Per ora mi limito a leggere e ora che anche "The Dome" è stato concluso devo sbrigarmi a trovare un altro libro da divorare.

La mia mente ha bisogno di storie di fantasia, anche perchè guardare la realtà di questi tempi non è cosi gratificante.

Benvenuti su "L'angolo delle opinioni"

Ce l'ho fatta, ora ho anch'io un mio blog. Un blog per scrivere tutto ciò che mi passa per la testa, dove esternare i miei pensieri su svariati argomenti. Musica, sport, cinema, tv, attualità e chi più ne ha più ne metta.
Un blog dove posso essere io al cento per cento senza dover limitare il mio pensiero e il mio linguaggio. Un blog dove posso parlare della musica che ascolto, dei film che vedo, di quello che succede nel mondo, e dove posso farlo a modo mio.
Spero che i miei post siano apprezzati, non pretendo di insegnare nulla, tutto ciò che voglio è dire la mia. Se possibile usando anche un po' di ironia (scusate la rima da prima elementare!!!).
Buona lettura a tutti!